Chi siamo?

Il nostro simpatico gruppo è composto da una dozzina di uomini e donne dai 7 ai 77 anni. Amiamo il nostro folklore e soprattutto amiamo condividerlo con il pubblico. È stata da poco istituita una banda di 3 tamburi e 2 pifferi che ci accompagna nelle nostre parate e negli spettacoli: grazie a loro, la nostra esibizione è ancora più vivace. Foto del nostro gruppo che ha partecipato all’Europeade di Helsingborg in Svezia.

Origini

Il gioco della bandiera ha origini militari: negli eserciti, durante il XVI e il XVII secolo, ogni compagnia di fanteria possedeva una bandiera particolare affidata a un ufficiale, chiamato porta-insegna. Durante le parate il porta-insegna “sbandierava”, e questa attività era considerata come una vera e propria arte. C’era la tradizione italiana (la più antica), spagnola, francese, tedesca, svizzera ecc., tradizioni che hanno lasciato delle tracce nel folklore di questi Paesi. Il gioco della bandiera praticato nelle regioni belghe di Namur, Brabante e nelle Fiandre deriva probabilmente dalla tradizione spagnola: il nome originale dello sbandieratore è “alfer”, alfiere, derivante dallo spagnolo “alférez” (grado del porta-insegna). Si tratterebbe quindi di una rappresentazione di soldati della nostra regione assoldati nei reggimenti durante il periodo in cui i Paesi Bassi erano sotto la dominazione spagnola, poi austriaca sotto Carlo V, Filippo II, Alberto e Isabella, Filippo IV, Carlo II e Carlo VI. A Namur, nel XVII secolo, imitando i Tercios spagnoli, ogni compagnia di guardia borghese (milizia urbana) aveva il proprio Alfiere. Oggi, ciascuna delle due brigate di trampolieri (i Mélans e gli Avresses) ha ancora il proprio Alfiere. (Si veda foto a lato) Il gioco della bandiera è uno splendido esercizio. Attualmente, nelle feste di Namur, è eseguito da vari Alfers in costume del XVII secolo che conferisce loro un aspetto antico e tradizionale, e che risale alla stessa epoca. Il gioco tradizionale di Namur è praticato con grandi bandiere e non presenta figure lanciate come vuole la tradizione italiana, ma nonostante questo dal 2007 è stato sviluppato un secondo gioco più aereo che permette agli Alfers di lanciare le bandiere in più modi. Inutile dire che quest’arte ha un futuro promettente.

Linea del tempo

Consultare gli articoli presenti nelle pubblicazioni “Dans le vent” (alla voce “news letters”) La linea del tempo qui sotto riprende la prima immagine pervenuta di un Alfiere risalente al 1502, e termina alla sparizione della pratica militare del gioco della bandiera, immaginata al XIX secolo, dove erano i Mazzieri a ricoprire questo ruolo. La linea del tempo riprende i sovrani che regnarono sugli Stati belgi così come i Governatori e le Governatrici che ne disciplinarono la vita politica.

Cronistoria del gruppo

Il nostro gruppo conta attualmente una buona dozzina di membri attivi. È il lontano erede della tradizione che è rimasta viva fino a prima della seconda guerra mondiale. Le testimonianze degli antichi Alfers sono state raccolte da storici e folkloristi, come Albert Marinus e Félix Rousseau, e probabilmente fu grazie a P. Bothy, professore di ginnastica alla scuola secondaria Notre-Dame de la Paix se, verso la fine degli anni ’40, fu ricostituito a Namur un gruppo di sbandieratori. Il gruppo partecipò alle “Fêtes de Wallonie”, (Feste di Vallonia), e alla processione mariana nel 1951, seguita dall’arrivo a Namur del giovane Re Baldovino il 6 luglio 1952. Da allora, dopo varie separazioni, il gruppo degli Alfers rinasce dalle proprie ceneri ed è di nuovo attivo e ben presente sia a Namur sia all’estero.

· Creazione del gruppo per l’entrata reale di Re Baldovino (1951) ad opera di Pierre Bothy, professore di ginnastica alla scuola secondaria Notre-Dame de la Paix (di Namur a quell’epoca)

· Seguito da Pierre Paul Mouzelard nel 19??

· Partecipazione attiva di uno dei nostri membri all’organizzazione di Folknam: Baudouin De Fays

· Partecipazione al Festival Francofono a Lafayette 2004 (New Orleans USA)

· Ripresa delle redini del gruppo da parte di Frédéric Bister nel 2005 · Uscita a Orléans (Francia)

· Partecipazione al Festival Internazionale del Folklore di Tainan 2010 (Taiwan)

· Ingresso di un rappresentante degli Alfers nel CCW (Comitato Centrale di Vallonia): Frédéric Bister

· Partecipazione a 3 festival del folklore internazionale in Venezuela 2013

· Ripresa del gruppo da parte di Marc Sodoyez nel 2014

· Partecipazione all’Europeade 2015 di Helsingborg (Svezia)

· Creazione di una banda di tamburi e pifferi nel 2015

· Partecipazione all’Europeade 2016 di Namur (Belgio)